C’era una volta , in Iraq , un pescatore che rimase vedovo.
Egli aveva una figlia bella ed intelligente la quale si affezionò ad una vedova , sua vicina di casa .
La donna viveva con sua figlia ,una bambina gialla, secca e maldestra.
La figlia del pescatore tanto disse e tanto fece che convinse suo padre a risposarsi con la vedova.
La donna , però non si dimostrò una buona madre:maltrattava sempre la povera bambina e la costringeva a fare tutti i lavori più umili e pesanti.
La fanciulla sopportava tutto con pazienza per amore del padre.
Un giorno , come al solito, stava tornando a casa con tre pesci pescati dal padre quando uno di loro, un pesciolino rosso la supplicò di salvarlo promettendole che sarebbe diventato come una nuova madre per lei e che l’avrebbe sempre aiutata e consolata.
La ragazza si convinse e salvò il pesce.
Quando la matrigna venne a sapere che la figliastra aveva portato a casa un pesce in meno, la costrinse a tornare al fiume per riprenderlo.
Il sole era già tramontato e la ragazza dovette tornare fino al fiume al buio. Piangendo chiamò il pesce rosso che la consolò e le consigliò di dare alla matrigna la moneta d’oro che aveva in bocca così non sarebbe stata più sgridata.
E così avvenne.
Un giorno la figlia di un uomo importante stava per sposarsi e l’uomo invitò tutte le ragazze da marito alla festa dell’ “ henné’’ della sposa per cantare e fare festa mentre alla ragazza venivano decorati i piedi, le mani e le braccia..
Era un’occasione importante perché le madri delle ragazze da marito potevano mostrare le proprie figlie alle madri dei giovani della città magari combinare qualche matrimonio!
La matrigna agghindò la figlia gialla e secca e la portò alla festa vietando alla figliastra di parteciparvi .
La giovane allora si rivolse al pesciolino rosso che le regalò un fagotto con splendidi vestiti, un pettine di madreperla e un paio di zoccoletti d’oro raccomandandole ,però, di andare via prima che la matrigna si alzasse per lasciare la festa.
Quando la ragazza giunse così splendidamente vestita alla festa, fu scambiata per la figlia del governatore e trattata con tutti gli onori.
Obbedendo al pesciolino, la giovane lasciò la festa prima della matrigna e ,mentre correva verso casa, sul ponte di un torrente che scorreva attraverso i giardini del re,perse uno degli zoccoletti d’oro.
La corrente portò lo zoccoletto fin nello stagno dove il figlio del re portava il suo cavallo a bere.
Il principe si accorse dello zoccoletto d’oro finito nel fango perché il cavallo, ogni volta che abbassava il muso per bere ,si adombrava e saltava indietro.
Quando egli ebbe in mano quel prezioso oggetto cominciò ad immaginare il piedino che lo aveva calzato e tornato a palazzo confidò alla madre che voleva sposare la fanciulla a cui apparteneva lo zoccoletto.
La regina promise al figlio che lo avrebbe accontentato e si mise alla ricerca della ragazza.
La cercò tra le figlie dei nobili, dei mercanti e degli orefici,tra quelle degli artigiani e dei merciaioli, nelle capanne dei tessitori e degli acquaioli,giungendo fino alle casupole dei pescatori sulla riva del fiume.
Quando la matrigna venne a conoscenza della imminente visita della regina fece di tutto per fa apparire la figlia splendente come il sole,ma questa restò scialba, secca e gialla .La figliastra,al contrario, nonostante i maltrattamenti restava bellissima .Così la perfida donna decise di rinchiuderla nel forno..
Fortunatamente, però, mentre la regina faceva provare alla figlia della vedova lo zoccoletto il gallo della vicina si mise a cantare e fece sapere alla regina che la ragazza bella era tenuta nascosta.
La regina ordinò allora di frugare la casa da cima a fondo e trovata la ragazza annunciò che sarebbe diventata la moglie di suo figlio il principe .
La matrigna si diede molto da fare per ostacolare il matrimonio ma i suoi piani fallirono perché il principe vedendo di persona la bella ragazza se ne innamorò perdutamente.
Il figlio del capo dei mercanti chiese in sposa la sorellastra della futura principessa pensando che fosse bella come lei. Quando però sollevò il velo della sposa sentì un puzzo così forte che quasi soffocò e rimandò la ragazza da sua madre.
Era la punizione per la matrigna per aver tentato di mandare in fumo il matrimonio della figliastra!
Il principe sposò la figlia del pescatore e visse con lei in grande gioia e felicità.
FINEQUESTO è IL MIO RIASSUNTO DE "IL PESCIOLINO ROSSO E LO ZOCCOLETTO D'ORO